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Il percorso di riabilitazione

IL PERCORSO DI RIABILITAZIONE

Il paziente viene inizialmente preso in carico da un fisiatra, da un fisioterapista e da un terapista occupazionale.

Il fisiatra è il medico di riferimento che segue a 360° il paziente, elaborando in equipe un idoneo e personalizzato progetto riabilitativo.

Il fisioterapista si occupa della rieducazione motoria, per il raggiungimento della massima autonomia possibile, relativamente al livello di lesione.

Il terapista occupazionale si occupa di rendere il paziente in grado di raggiungere la massima autonomia e indipendenza possibili, in tutti gli aspetti della propria vita quotidiana.

Accanto a queste tre figure professionali se ne aggiungono altre, a seconda del momento del percorso riabilitativo del paziente, quali il fisioterapista respiratorio, l'urologo, l'andrologo, il neurologo, lo psicologo e il laureato in scienze motorie per l'attività di sport terapia.

Negli ultimi anni, inoltre, sono a disposizione dei pazienti alcune nuove attività, che hanno dimostrato di fornire un valido supporto alla riabilitazione, quali la Pet Therapy (attività ludico terapeutica con l'ausilio di cani) e i laboratori di espressività artistica e musicale. Quello che si compie in Unità Spinale è un percorso riabilitativo complesso e completo, che intende portare la persona con lesione al midollo spinale al massimo grado di indipendenza ed integrazione sociale.

L'équipe medica è formata da fisiatri, urologi e neurologi, anestesisti-rianimatori e si avvale delle consulenze di molti altri specialisti dell'Ospedale che nel tempo hanno mantenuto competenze specifiche, sempre nell'ottica dell'unitarietà dell'intervento.

Le attività investono tutti gli aspetti della disabilità conseguenti a malattie del midollo spinale, con coinvolgimento delle funzioni respiratorie, dell'area sacrale, psicologiche e sociali. L'intervento sanitario si sviluppa già a partire dalle fasi più precoci dell'evento lesivo, attraverso la prevenzione delle complicanze immediate, fino al raggiungimento del pieno recupero delle funzioni residue.

Il percorso è organizzato con l'obiettivo di arrivare nelle fasi successive al massimo livello possibile di autonomia ed al miglior reinserimento sociale.

Tecnologie disponibili presso la struttura:

  • Robot Lokomat, un'apparecchiatura robotica diffusa nei più avanzati centri riabilitativi donato da AUS niguarda Onlus al reparto. Si tratta di uno strumento di grande utilità per facilitare il recupero neurologico nelle lesioni spinali incomplete, che risparmiano almeno parzialmente alcuni movimenti al di sotto della lesione. La disponibilità di questo apparecchio facilita la programmazione delle attività rivolte alla riabilitazione della stazione eretta e del cammino.
  • Neurometer, strumento per la valutazione dell'integrità delle vie sensitive scorporando le informazioni provenienti da ogni singolo contingente di fibre (Aβ, Aδ, C).
  • Pablo ®Tyromotion donato dalla Coop Spazio Vita Niguarda, device tecnologico che consiste in un dinomamometro e accelerometro elettronico per la valutazione e riabilitazione di forza e articolarità dei diversi distretti dell'arto superiore nel paziente tetraplegico;
  • Hunova ® Movendo, dispositivo che opera alla presenza di due piattaforme robotiche sensorizzate posizionate a livello della seduta e dei piedi, permette di esaminare e riabilitare le diverse componenti dell'equilibrio sia in posizione seduta che eretta.