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LEGGE 67/2006: PROTEZIONE DALLE DISCRIMINAZIONI

30.01.2020

La legge 67/2006 del 1 marzo 2006 garantisce a tutte le persone disabili vittime di discriminazioni una tutela giurisdizionale nel contesto lavorativo; ciò consente sia di proteggere le diverse categorie di disabili lavoratori, sia di garantire una piena parità di trattamento in ogni settore di vita. Purtroppo tale norma è ad oggi poco conosciuta, nonostante la sua copertura si estenda, non solo ai casi di maltrattamento fisico, ma a qualsiasi livello di discriminazione, che crei una situazione di disparità.

L'articolo 4 stabilisce che sono legittimati ad agire in nome e per conto della vittima di discriminazione, tutte le associazioni e gli enti individuati dal decreto del ministro per le Pari opportunità, in collaborazione con il ministro del Lavoro e delle politiche sociale. Essi intervengono nei giudizi per danno subìto e ricorrono in sede di giurisdizione amministrativa per l'annullamento degli atti lesivi delle persone con disabilità. L'ANMIC (associazione nazionale mutilati e invalidi civili) dal 2016 ha attivato un numero verde antidiscriminazione (800572775), con l'obiettivo di offrire un riferimento e una risposta a tutte le persone che vivono situazioni di pregiudizio, causate dalla collettività e dal sistema. Il numero è attivo nei giorni di martedì, mercoledì, giovedì dalle 9.30 alle 13.30, dalle 15.30 alle 17.00. E' possibile anche inviare le richieste all'indirizzo antidiscriminazione@anmic.it

Infine, per accedere a una tutela giuridica, si aggiunge il tribunale dei diritti dei disabili, attivo dal 1999, che fornisce un aiuto concreto alle persone con disabilità e alle loro famiglie. Anche la LEDHA (lega per i diritti delle persone con disabilità) si occupa di denunciare episodi di discriminazioni con una consulenza e una presa in carico stragiudiziale.

Fonte superabileINAIL dicembre 2019-gennaio 2020