European Disability CARD
Cos'è, perché è nata e quali benefici promette
Nei paesi dell'Unione Europea, compresa l'Italia, sono attive diverse agevolazioni fiscali rivolte alle persone con disabilità per l'accesso ai musei o ad altri luoghi di cultura, per il tempo libero e per il trasporto. Spesso però l'accesso risulta frammentato e complesso.
La Eu Disability CARD ha come obiettivo quello di
risolvere i problemi legati alle politiche dei trasporti, alla gestione dei beni culturali e museali,
al tempo libero e alla cultura. Il progetto ha origine dalla Strategia Europea
2010-2020 in materia di disabilità e si concretizza nella creazione di una
tessera, che agevolerà l'accesso delle
persone disabili a una serie di servizi gratuiti o a costo ridotto.

L'obiettivo è di garantire l'inclusione nella vita sociale e culturale delle comunità, le caratteristiche tecniche sono state definite attraverso una tessera unica, uguale rilasciata sulla base di criteri omogenei stabiliti dall'UE. Partecipano al progetto otto paesi, tra cui anche l'Italia, selezionati nel 2015.
La legge di bilancio 2019, art 1 comma 563, al fine di agevolare l'accesso a benefici, supporti e opportunità utili alla promozione dei diritti delle persone con disabilità, ha definito i criteri per il rilascio della Carta europea, determinando le modalità per l'individuazione degli aventi diritto.

E'
stata autorizzata la spesa di 1,5 milioni di euro per gli anni 2019-2020-2021
per l' avvio del progetto. Tra i soggetti coinvolti, a vario titolo, troviamo
il Ministero per i beni e le attività culturali, il ministero del Lavoro, il
ministero dei trasporti, la Presidenza del consiglio, il dipartimento Affari
regionali, autonomie e sport, l'Anci, la Conferenza delle Regioni, l'Inail,
l'Inps, l'Agis, l'Anec, l'Assomusica, la Fish, la Fand.