DISABILITA’ E STATI GENERALI
24.06.2020

Sabato scorso la FISH (Federazione Italiana per
il Superamento dell'Handicap) ha partecipato a Villa Pamphilj agli Stati Generali promossi dal
Governo italiano nell'intento di delineare le strategie e le linee
per il rilancio del nostro Paese dopo la Fase 1 dell'emergenza COVID. In questo contesto sono state audite
anche le organizzazioni delle persone con disabilità, per quanto
riguarda le questioni di natura economica. In rappresentanza
della FISH ha partecipato il suo Presidente, Vincenzo Falabella, che rispetto
all'incontro ha dichiarato: "Le due notizie
più enfatizzate dalla stampa ed anche da parte di alcune organizzazioni sono
quelle relative ad un ipotizzato aumento delle pensioni di invalidità ed
all'impegno del Presidente del Consiglio ad elaborare quanto prima un Codice
sulla disabilità che non solo metta ordine nella materia ma ne innovi i
contenuti e le direttrici nei principi della Convenzione ONU ma anche nella
logica del rilancio che tutti stiamo cercando dopo l'emergenza COVID."
In merito a questo, il Presidente Falabella fa alcune precisazioni per restituire
completezza ai contenuti del confronto avvenuto. "Innanzitutto quell'occasione
non era una 'partita' da cui portare a casa risultati politici o attribuzioni di
qualche tipo. Si deve comprendere che ci troviamo all'inizio di un percorso che
sarà lungo e che investirà molti aspetti della vita quotidiana di milioni di
persone ed anche quindi delle persone con disabilità e dei loro familiari. Il
risultato politico vero è il fatto che le nostre organizzazioni sono
attivamente all'interno di questo confronto e di questa elaborazione. E risultati, esiti, successi o
insuccessi li valuteremo poi o li giudicherà la storia.
Il
nostro dovere morale è oggi profondere impegno, capacità di analisi, mantenere
attenzione in una delicatissima fase di
ripensamento delle regole dello stare assieme e delle
strategie che possono rendere il Paese più equo, giusto, inclusivo e solidale.
Se sbagliamo rischiamo di lasciare nel Paese sacche di ingiustizia, povertà,
esclusione, discriminazione. Ridurre
quell'incontro solo all'aumento delle pensioni, scenario comunque importante e
rilevante, o alla mera compilazione di nuovi testi di legge significa non aver
compreso la portata del momento storico, della qualità
dei confronti, della mole di risorse potenzialmente disponibili.
L'incontro
è stato lungo, non era
presente solo il
Presidente del Consiglio dei Ministri ma i principali dicasteri con i quali normalmente ci rapportiamo:
il MEF, il Ministero del Lavoro, il Ministero della Famiglia, il Ministero
della Salute, il Ministero della Pubblica istruzione e quello dell'Università
ed il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie. Pur in tempi
ristretti è emersa una quantità di elementi tale da impegnare in imponenti
confronti successivi ma che non ci spaventano. Non è un caso che abbiamo sottolineato l'importanza di usare quelle che
sono riflessioni e considerazioni mature e compiute che il movimento delle
persone con disabilità ha elaborato negli ultimi anni e su cui si
è già confrontato con le istituzioni e le amministrazioni. Primo fra tutti il programma d'azione biennale a favore
delle condizioni delle persone con disabilità che risale a fine 2017, ma è
ancora in larga misura lettera morta. È l'occasione per usarlo, implementarlo,
farne la leva a lungo braccio dell'inclusione, della coesione, dell'innovazione
sociale e quindi dell'effettivo rilancio delle politiche per le persone con
disabilità e dell'intero welfare italiano. FISH è pronta!"
Disabili.com 23/06/2020